IL VIVAIO FORESTALE CANTONALE
La nascita del vivaio forestale cantonale di Lattecaldo risale ai primi anni ’60 del secolo scorso ed è legata alla comparsa in Ticino del cancro della corteccia del castagno. Questa malattia ebbe agli inizi un effetto devastante sui castagni, facendo supporre che scomparissero. Per affrontare questa minaccia vennero sviluppati dei progetti di risanamento che prevedevano la sostituzione di grandi estensioni di selve castanili (castagneti da frutto) con altre specie. Il Cantone decise perciò di dotarsi, per i nuovi progetti di rimboschimento, di un vivaio per la produzione delle piantine, prodotte da semi locali.
La produzione di piante a partire da semi locali permette di mantenere la biodiversità specifica del Ticino, mentre l’utilizzo di varietà coltivate la riduce notevolmente. La scelta della sua ubicazione è stata determinata dalla presenza in Valle di Muggio dei primi quattro grandi progetti di risanamento e dalla posizione ideale per le attività vivaistiche: la quota di 600 m s.l.m. e la esposizione nord / nord-ovest, che ritardano la germogliazione e prolungano il periodo di messa a dimora delle piantine. A coronare il tutto fu poi la disponibilità dei proprietari a vendere il terreno oltre che alla presenza di un forestale di zona con formazione di vivaista.
Attualmente il vivaio cantonale di Lattecaldo si estende su una superficie di 50'000 metri quadrati e produce numerose specie di piantine, in larga parte provenienti da semi autoctoni certificati. Fra questi, figura ancora il castagno, disponibile in diverse varietà e con una produzione annua di circa 1’500 esemplari innestati.
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